Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Sottoufficiali della marina militare
Settore pubblico e/o privato

Dipendenti presso Compagnie di Navigazione, Imprese Portuali e Terminaliste, Agenzie Marittime, di Spedizione, di Mediazione, di Raccomandazione e Turistiche, Associazioni Sindacali di settore, Cantieri navali, Imprese di trasporto, di Logistica e del Turismo nautico, di tutela dell’ambiente. Impiegato e funzionario tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o il Ministero dell’Ambiente, presso le Autorità di Sistema Portuale, la Polizia di Frontiera, l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ecc.
Settore pubblico e/o privato.
I laureati potranno, infatti, trovare occupazione presso Compagnie di Navigazione, Imprese Portuali e Terminaliste, Agenzie Marittime, di Spedizione, di Mediazione, di Raccomandazione e Turistiche, Associazioni Sindacali di settore, Cantieri Navali, Imprese di Trasporto, di Logistica e del Turismo Nautico, di Tutela dell’Ambiente e, più in generale, nell’ambito degli Organismi del Terzo Settore.
I laureati potranno lavorare presso i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Ambiente, della Difesa; presso la Marina Militare, le Capitanerie di porto e le Autorità portuali, e negli altri enti pubblici che gestiscono l’attività portuale e marittima.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale è pensata come momento conclusivo del percorso formativo dello studente e consisterà nella discussione pubblica di un elaborato scritto, dinanzi ad una commissione appositamente nominata e composta ai sensi della normativa vigente e dei regolamenti didattici di Ateneo.
L’elaborato, sviluppato sotto la guida di un docente del corso, verterà su una tematica inerente al corso di studio e sarà diretto ad attestare le capacità acquisite durante il percorso triennale. L’elaborato potrà anche essere redatto e discusso in lingua inglese.

Conoscenze richieste per l'accesso.

I requisiti di ammissione al corso di laurea sono disciplinati dalla vigente normativa nazionale e d'Ateneo, oltre che dal regolamento didattico del corso di studio. Per essere ammessi al Corso di laurea gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio equipollente, anche estero.
Il corso è destinato anche a studenti lavoratori per poter affrontare con preparazione e competenza i concorsi e le selezioni anche interne per l'accesso a posti di impiegato e funzionario tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o il Ministero dell'Ambiente, presso le Autorità di Sistema Portuale, la Polizia di Frontiera, l'Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ecc.. Anche graduati in servizio presso la Marina Militare possono iscriversi al corso di laurea secondo modalità di accesso stabilite dallo S.M. della Marina Militare.
Sono inoltre richieste le seguenti capacità e conoscenze iniziali: conoscenza elementare della lingua inglese e conoscenze di base di Matematica, Fisica e Chimica. Ai sensi dell'art. 6, commi 1 e 2 del DM 270/04 è obbligatoria, ai fini del perfezionamento dell'iscrizione al primo anno del Corso di Laurea, la verifica delle capacità e delle conoscenze iniziali. L'accertamento di tali conoscenze e la valutazione della preparazione iniziale degli studenti è effettuato mediante il test di verifica, che si svolge tipicamente nel mese di settembre. La mancata partecipazione alla prova di ingresso o un esito negativo della stessa comportano l'assegnazione degli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.

Obiettivi formativi specifici.

Il corso di laurea triennale mira a formare laureati con una solida preparazione teorico-pratica, caratterizzata da un taglio multidisciplinare che li metterà in grado di affrontare e risolvere problemi relativi ai processi ed alla gestione delle attività connesse al comparto del trasporto marittimo e logistico.
Gli allievi acquisiranno, infatti, conoscenze e competenze nelle seguenti discipline caratterizzanti: geologiche e geofisiche, ingegneristiche e giuridiche.
Il corso è articolato in lezioni frontali, esercitazioni in aula e/o laboratorio e studio individuale. Al fine di evitare un'eccessiva parcellizzazione del piano didattico, i moduli di insegnamento, di norma, danno luogo all'acquisizione di 6 crediti formativi (CFU).
Al fine di agevolare l'introduzione dei laureandi nel mondo del lavoro,il corso prevede tirocini e stage presso Compagnie di Navigazione, Aziende ed Enti, pubblici e privati del settore.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto dinanzi ad una commissione appositamente nominata e composta ai sensi della normativa vigente e dei regolamenti didattici di Ateneo. L'elaborato, su una tematica inerente al corso di studio, sarà sviluppato sotto la guida di un docente del corso e potrà anche essere redatto e discusso in lingua inglese.
Il corso di laurea prevede un percorso formativo caratterizzato da un taglio tecnico-pratico, in cui verrà dato particolare rilievo allo studio della lingua inglese di base, che verrà ulteriormente sviluppato nel terzo anno, con particolare riferimento al linguaggio tecnico, cercando di creare una situazione di apprendimento di tipo full immersion. L'obiettivo è di far acquisire una significativa conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata, e di fare apprendere la terminologia in uso nel settore marittimo, del trasporto/logistica, così da permettere agli allievi di intrattenere rapporti di lavoro, verbali ed epistolari con operatori stranieri. L'inglese tecnico, d'altra parte costituisce la lingua ufficiale di bordo a livello internazionale, tant'è che rientra tra le materie di esame a posti di allievo ufficiale per la marina mercantile, in considerazione anche del fatto che oggi buona parte dell'equipaggio di una nave è costituito da stranieri e quindi una solida conoscenza dell'inglese è uno strumento per contribuire a garantire la sicurezza a bordo.
Gli insegnamenti impartiti nel primo anno sono prevalentemente relativi alle attività di base negli ambiti della matematica, fisica, chimica e informatica.
Negli anni successivi, l'offerta didattica prevede le attività formative caratterizzanti ed affini che concorrono al raggiungimento dei risultati di apprendimento necessari per la figura professionale proposta dal presente corso di studio. In particolare sono presenti discipline geologiche e geofisiche, giuridiche e dell'ingegneria. Sono approfonditi temi di carattere ingegneristico, con particolare riguardo alla teoria della nave, alle costruzioni navali ed alla sicurezza della navigazione, anche tramite prove pratiche ed attività di laboratorio. Particolare attenzione è dedicata alle tematiche ambientali, attraverso lo studio tecnico-giuridico dei trasporti e della protezione dell'ambiente marino e delle sue risorse. Inoltre sono fornite le competenze di cartografia, oceanografia e meteorologia. Per quanto attiene alle materie giuridiche sono impartiti insegnamenti di diritto della navigazione e diritto internazionale marittimo.
Saranno fornite le conoscenze tecnico-specialistiche necessarie per acquisire le competenze di base della progettazione navale ed una preparazione per operare professionalmente e con competenza in ambiti gestionali o tecnici del settore marittimo.
Gli allievi verranno, inoltre, stimolati a lavorare in gruppo e acquisiranno le conoscenze e le competenze e necessarie per potersi inserire facilmente o, se già inseriti, operare con maggiore preparazione negli ambiti di lavoro interessati.
Il livello di preparazione che sarà garantito ai laureati e l'esperienza acquisita sul campo durante le attività di tirocinio previste nel percorso di studio, potrà consentire ai laureati, da un lato, un facile inserimento nel mercato del lavoro, nei settori professionali di competenza, oppure di continuare ad operare nel settore marittimo, dei trasporti e della logistica con maggiore preparazione e competenza, ma potrà, dall'altro, garantire un'eventuale prosecuzione degli studi, in corsi di laurea magistrale (LM) di taglio tecnico, scientifico o giuridico, e/o master di primo livello. Inoltre, per migliorare la qualità dell'apprendimento e al fine di ridurre i tassi di abbandono, la durata media degli studi e il numero dei fuori corso, saranno attivate apposite azioni di monitoraggio del corso di studio, tra le quali il servizio di tutorato didattico, che risponde alle esigenze di orientamento, informazione e assistenza dello studente e di attiva partecipazione alle iniziative universitarie.
Per quanto concerne gli studenti lavoratori appartenenti ai corpi militari verranno attivate apposite convenzioni al fine di rendere il percorso il più coerente possibile con le esigenze delle amministrazioni interessate.
Va altresì ricordato che il recente decreto legislativo del 4 agosto 2016, n. 169 di razionalizzazione, riorganizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali, diretta a rilanciare nel nostro Paese la portualità e la logistica, con la creazione – tra gli altri – del “Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale, Jonio e dello Stretto”, potrà rappresentare un'occasione unica di sviluppo e di crescita dell'intera area. Le innovazioni ed il miglioramento dei servizi che questa riforma portuale avvierà, richiederanno nuove figure professionali, con competenze tese alla valorizzazione del “sistema mare”, del “sistema portuale” e del “sistema dei trasporti”, nonché allo sviluppo del Mediterraneo e della Sicilia, in particolare, come piattaforma logistica europea.
L'offerta formativa sarà, inoltre, adeguata e integrata con contenuti atti a fornire al laureato quelle conoscenze teoriche necessarie per il conseguimento delle certificazioni richieste dalla recente normativa nazionale e internazionale sui requisiti minimi di formazione della gente di mare. Infatti, i recenti D.L.gs. 12 maggio 2015, n. 71 e DM 25 luglio 2016 prevedono che ogni lavoratore marittimo che svolga, a qualsiasi titolo, servizio o attività lavorativa a bordo di una nave, abbia una formazione conforme ai requisiti della Convenzione STCW (Convention on Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers) 1978 e successive modifiche di Manila, e sia in possesso di un certificato di competenza o di un certificato di addestramento.
In tale ottica, pertanto, negli insegnamenti di carattere giuridico (specie quello di diritto internazionale della navigazione) sarà dato particolare risalto allo studio della normativa di settore contenuta nelle tante convenzioni marittime, tra cui – oltre alla STCW - la COLREG 1972 per prevenire collisioni, SOLAS 1974, la MARPOL 73/78, la Convenzione di Amburgo 1979 per la ricerca ed il salvataggio marittimo, la Salvage Convention 1989 per il soccorso, la Convenzione di Montego Bay del 1982 sul diritto del mare, ecc. e nei codici internazionali (es. ISPS International Ship and Port Facility Security Code), nonché nella normativa comunitaria.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

L’articolazione didattica è finalizzata a far acquisire agli studenti le conoscenze di base e caratterizzanti, che verranno via via arricchite fornendo strumenti e stimoli di approfondimento, per fare acquisire competenze tecnico-specialistiche e trasversali, come quelle linguistiche.
Le discipline dell’area di base sono volte a far acquisire agli studenti un metodo scientifico attraverso un’adeguata conoscenza e comprensione degli strumenti matematici di base, dei principi e delle leggi della fisica, delle leggi della materia e dei legami chimici. Gli insegnamenti relativi all'area caratterizzante forniscono agli studenti le conoscenze necessarie per acquisire le competenze di base del diritto e della scienza della navigazione ed una preparazione per operare professionalmente e con competenza in ambiti gestionali o tecnici del settore marittimo.
Il raggiungimento di questi obiettivi sarà realizzato sia con lezioni frontali che con esercitazioni ed esperienze di laboratorio seguite da relative verifiche secondo modalità opportunamente stabilite dal regolamento didattico.
Durante il percorso di studi, gli studenti possono usufruire di stage e tirocini.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Scienza e tecnologie della navigazione ha la capacità di:
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente agli strumenti di modellazione geometrica;
- utilizzare le carte nautiche per risolvere problemi di navigazione;
- utilizzare le apparecchiature e gli strumenti di ausilio alla navigazione;
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente ai principi generali della teoria della nave e della scienza della navigazione con particolare attenzione alle problematiche connesse con la sicurezza;
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente alla costruzione della nave ed alla manovrabilità e tenuta a mare della nave con particolare attenzione alle connesse prove di laboratorio,
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente alle problematiche energetiche ed ambientali degli impianti di propulsione navale,
- gestire problematiche inerenti l'ecosistema marino dal punto di vista biologico, ecologico e giuridico;
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente alla oceanografia, meteorologia ed alla geomorfologia marina;
- applicare le conoscenze impartite durante il corso di studi relativamente al diritto della navigazione marittima ed alla disciplina internazionale contenuta nelle convenzioni marittime;
- affrontare e risolvere problemi relativi ai processi ed alla gestione delle attività connesse al comparto del trasporto marittimo e logistico.

Il raggiungimento di questi obiettivi sarà realizzato con esercitazioni nei laboratori, seminari ed attività pratiche. Le conoscenze acquisite ed il livello di capacità di comprensione raggiunto vengono verificati nelle prove di esame relative ai singoli insegnamenti anche mediante il ricorso a prove di verifica in itinere. In alcuni casi sono anche previsti elaborati di corso e/o relazioni tecniche, individuali o nell'ambito di gruppi di lavoro, relative ad attività sperimentali e di laboratorio che consentono al docente la verifica puntuale in itinere del raggiungimento degli obiettivi previsti.

Il laureato in Scienza e tecnologie della navigazione ha le competenze per accedere all’abilitazione professionale marittima di allievo ufficiale e ufficiale di coperta o di macchina per navi di qualsiasi stazza, di ufficiale di navigazione per viaggi costieri e di navi mercantili o da diporto.

III - Autonomia di giudizio

Il possesso di un'elevata autonomia di giudizio è requisito fondamentale per il laureato in Scienze e tecnologie della navigazione in quanto deve essere in grado di rispondere alle esigenze del trasporto marittimo, valutando tutte le implicazioni tecniche, sociali e giuridiche. Il raggiungimento di adeguate capacità critiche viene perseguito mediante la redazione di elaborati da svolgere singolarmente e/o in gruppo, attività di laboratorio, prove simulate su specifica strumentazione, esperienze di bordo e seminari interdisciplinari, seguiti da relative verifiche. Le attività di laboratorio e tirocinio vengono impostate con l'obiettivo di stimolare l'autonomia di giudizio dello studente. Tale capacità è verificata in sede di esami di profitto, nella valutazione degli elaborati relativi alle attività sperimentali e nella valutazione dell'elaborato finale, sia da parte del relatore durante lo svolgimento della tesi sia da parte della Commissione di Laurea in sede di presentazione della tesi.

IV - Abilità comunicative

L'obiettivo perseguito durante il corso di studio è che il laureato in Scienze e tecnologie della navigazione sappia comunicare con linguaggio tecnico appropriato, anche in lingua inglese, risultando in grado di interagire con esperti del proprio settore anche a livello internazionale. Il laureato acquisirà un adeguato linguaggio tecnico sia in campo scientifico che giuridico.
Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente stimolate in occasione di seminari, esercitazioni ed, in generale, nelle attività formative che prevedono anche la predisposizione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione, anche con sistemi multimediali, dei medesimi.
La partecipazione a stage e tirocini formativi previsti dall'ordinamento didattico risulta essere strumento importante per lo sviluppo delle abilità comunicative e relazionali. L'acquisizione del linguaggio tecnico è anche agevolata dall'interazione con esperti del settore esterni all'Università sia durante i seminari sia durante lo svolgimento delle attività di stage e tirocini. L’attività di supporto del CUST (Centro Universitario di Studi sui Trasporti dell’Università di Messina) sarà importante per l’organizzazione di seminari e stage. Inoltre attraverso queste attività lo studente è motivato a sviluppare la capacità di lavoro in team, di coordinare vari tipi di attività in ambito marittimo, di trasmettere e divulgare le informazioni tecniche, evidenziando problemi e proponendo soluzioni.
L'abilità comunicativa raggiunta dallo studente è anche verificata durante lo svolgimento della tesi di laurea e durante la discussione pubblica dell'elaborato che riassume l'attività svolta.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Tutte le attività didattiche contribuiscono al raggiungimento di un’adeguata capacità di apprendimento da parte del laureato in Scienze e tecnologie della navigazione. Questo obiettivo sarà conseguito mediante la realizzazione di attività seminariali ed esercitazioni periodiche nei singoli insegnamenti. La capacità di apprendimento viene migliorata anche mediante un aggiornamento continuo delle conoscenze multidisciplinari, sviluppate durante il corso di studio, mediante la consultazione di materiale bibliografico e di banche dati reperibili in rete.
La verifica delle capacità di apprendimento avviene in sede di esami di profitto dei singoli insegnamenti e durante le attività di stage e lo svolgimento dell'elaborato finale.

Competenze associate alla funzione.

Sottoufficiali della marina militare
Gli sbocchi occupazionali sono quelli previsti per i marittimi iscritti nella prima categoria della gente di mare ai sensi dell’art. 115 del codice della navigazione.

Dipendenti presso Compagnie di Navigazione, Imprese Portuali e Terminaliste, Agenzie Marittime, di Spedizione, di Mediazione, di Raccomandazione e Turistiche, Associazioni Sindacali di settore, Cantieri navali, Imprese di trasporto, di Logistica e del Turismo nautico, di tutela dell’ambiente. Impiegato e funzionario tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o il Ministero dell’Ambiente, presso le Autorità di Sistema Portuale, la Polizia di Frontiera, l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ecc.
I laureati potranno trovare impiego – con funzioni operative e manageriali-gestionali – presso le compagnie di navigazione, e in particolare quelle del settore crocieristico, le imprese portuali, e in particolare quelle della portualità turistica, le società di charter nautico, le imprese di pesca, le agenzie marittime, di spedizione e raccomandazione, le imprese di ricerca ed estrazione di fonti energetiche, le imprese che gestiscono piattaforme marine offshore, i cantieri navali, le imprese di demolizione navale, le compagnie assicurative e di brokeraggio, in tutte le imprese comunque legate al trasporto, nonché negli enti di ricerca operanti nel settore.
Inoltre, sulla base della formazione specialistica acquisita durante il percorso di studi, potranno, altresì, affrontare con preparazione e competenza i concorsi e le selezioni per l’accesso a posti di allievo ufficiale e ufficiale o funzionario del Corpo delle Capitanerie di porto e delle Amministrazioni Marittime diffuse su tutto il territorio nazionale, comunitario e del bacino del Mediterraneo, a posti di impiegato e funzionario tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o il Ministero dell’Ambiente, presso le Autorità di Sistema Portuale, la Polizia di Frontiera, l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ecc.
Gli allievi acquisiranno, inoltre, le seguenti competenze connesse ai possibili sbocchi professionali: sicurezza in ambito marittimo; - armamento marittimo; - gestione della fascia costiera; - controllo dell'inquinamento atmosferico e marino; - previsioni meteorologiche e dello stato del mare; - modellistica matematica di processi oceanografici, meteorologici e climatici; - sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili; - gestione di servizi legati alle operazioni a terra e in rotta; - gestione portuale; - Air Traffic Management.

Funzione in contesto di lavoro.

Sottoufficiali della marina militare
Il laureato in Scienze e tecnologie della navigazione avrà le competenze per accedere all’abilitazione professionale marittima di allievo ufficiale e ufficiale di coperta o di macchina per navi di qualsiasi stazza, di ufficiale di navigazione per viaggi costieri e di navi mercantili o da diporto. L’allievo ufficiale di coperta e di macchina coadiuvano gli ufficiali di navigazione nell’espletamento dei servizi a bordo delle navi, così come dettagliatamente previsto nel DM 30/11/2007.
Alla fine del percorso formativo i laureati del corso in oggetto potranno, altresì, accedere al ruolo di ufficiali della Marina Mercantile, di operatore o gestore del traffico marittimo, di responsabile della security portuale, di addetto alla gestione degli impianti o servizi portuali. Le competenze acquisite potranno fornire la preparazione di base ai fini dell’accesso alla carriera militare.


Dipendenti presso Compagnie di Navigazione, Imprese Portuali e Terminaliste, Agenzie Marittime, di Spedizione, di Mediazione, di Raccomandazione e Turistiche, Associazioni Sindacali di settore, Cantieri navali, Imprese di trasporto, di Logistica e del Turismo nautico, di tutela dell’ambiente. Impiegato e funzionario tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o il Ministero dell’Ambiente, presso le Autorità di Sistema Portuale, la Polizia di Frontiera, l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ecc.
L’obiettivo principale dell’attivando corso di laurea è quello, da un lato, di agevolare l’ingresso dei giovani formati nel mondo del lavoro e, dall’altro, di affinare le conoscenze di personale che già opera nel settore marittimo e dei trasporti.
Le funzioni previste sono quelle della gestione delle attività operative a bordo ed a terra di unità navali con le connesse problematiche ambientali.
I laureati in Scienze e Tecnologie della navigazione potranno svolgere attività professionali nei settori connessi alle attività marittime e dei trasporti, in ambiti sia pubblici che privati.
I laureati avranno ampie possibilità di impiego nel settore dello shipping, nel settore crocieristico, della logistica e del trasporto multimodale e intermodale, dei servizi portuali, della cantieristica, del turismo nautico, della nautica da diporto, della pesca, della spedizione/raccomandazione/agenzia marittima, nel settore doganale, nella gestione della safety e della security dei trasporti, nel monitoraggio navale e ambientale, nei sistemi di comunicazione navale, nell'ambito dell’inquinamento marino e dello sviluppo sostenibile, ecc.